Skip to main content

La fattoria di Doriana… molto tempo fa ho comperato una casa in campagna per poter vivere a contatto della natura, sentire al risveglio il canto degli uccellini, dedicarmi al giardinaggio, sdraiarmi sul prato, prendere il sole in piena libertà e tante altre cose. Quello che non avrei mai pensato è di essere oggi circondata da centinaia di animali.
Tutto è nato per caso dopo l’acquisto di un piccolo terreno adiacente collegato alla mia casa con una cancello. Il cancello faceva parte della mia recinzione ma quando per la prima volta tolsi la catena che lo legava e mi affacciai su quella terra incolta piena di erbe diverse con secolari piante, un piccolo vigneto incolto ed una parte invece arato con le zolle di terra rivoltate. L’immagine che ebbi fu del succedersi del tempo nella sua ciclicità, una cosa muore e una nasce ma sempre l’energia della vita che predomina su tutto.
Misi in ordine il terreno sistemando il nuovo ma lasciando tutto ciò che era vecchio in questo modo la terra avrebbe continuato a vivere come cento anni fa. Quell’odore della corteccia della vecchia quercia mi faceva ritornare indietro nel tempo quando i contadini dopo aver mietuto il grano si sdraiavano sotto la sua ombra!!
Il primo anno seminai il granturco e una parte di esso volli lo raccolsi a mano una vera emozione!!! Il contatto con la terra mi inebriava.
Si presentò l’occasione di comperare un cavallo e d’accordo con mio marito ricavammo un box nel fienile.
Non avendo mai avuto un animale il suo arrivo mi impegnò molto perché non sapevo da che parte incominciare. Lessi tutto sui cavalli, mi informai da chi già li possedeva e bene o male riuscii nell’impresa. Un animale non vuole solo mangiare ma gli serve la compagnia ed è per questo che comprai Carletto un capretto tibetano.
Il tempo passava Carletto cresceva e pensava sicuramente di essere un cavallo ma arrivò anche per lui il momento di avere una compagna e gli comprai Aidy una stupenda tibetana bianca e marrone tanto lei era aggraziata per quanto lui era brutto ma… fu amore a prima vista!!!
Dal momento che avevamo spazio e mio marito era bravissimo nel fare dei recinti, alla fiera di Bastia comprai 4 germanelli, 4 oche, 4 anatre e 4 galline. Tutto andò bene fino a che non crebbero perché dovetti far loro delle stalle separate dal momento che avevano iniziato a fare le uova. Grande emozione il primo uovo di gallina.
Dopo due mesi nacquero le paperette, le ochette, i germanelli e così si sviluppò il virus, si perché sicuramente di virus si trattò dal preciso momento in cui presi in mano una paperetta appena nata, Così piccola di un giallo incredibile, e quei due occhietti che ti guardavano erano la cosa più bella che avevo visto.
Tutto per me allora fu una scoperta, una sfida contro la mia inesperienza ma tutti quegli animali che nascevano erano come figli miei da trattare soprattutto con amore.

racconto parte 2 - Quando tutto ebbe inizio... come cresce un amore